FASE ORGANIZZATIVA
Mi piace tantissimo organizzare viaggi da sola, lo facevo molto di più prima quando non c’erano i miei due bimbi, passavo pomeriggi interi a leggermi le guide viaggi o a girovagare sui vari siti on line come tripadvisor e company, mi preparavo un programma giorno per giorno su un file excel e solitamente io e mio marito lo seguivamo alla lettera anzi a volte, capitava che avanzasse del tempo per vedere anche altro!
Ovviamente con i bimbi i tempi e i ritmi cambiano, preferisco mete più vicine senza prendere l’aereo, spostarmi in auto perchè devo portarmi dietro mezza casa, infatti quest’anno abbiamo comprato un ottimo box auto da amazon da 430 litri, bello spazioso, dove abbiamo inserito un’infinità di cose, tra cui i due passeggini!
Perciò questa mia guida nasce per due motivi, uno aiutare chi come me ha voglia di viaggiare ma è un po’ bloccato dai passeggini e dalla paura di non poter visitare proprio tutto e il secondo perchè su molti luoghi che ho visto, non ho trovato informazioni molto dettagliate on line e quindi vorrei essere d’aiuto a chi come me sceglierà di visitare gli stessi luoghi.
SUDDIVISIONE LUOGHI DA VISITARE
Quest’anno abbiamo scelto, anzi ri-scelto la Sicilia perchè innanzitutto è una terra fantastica da esplorare come poche…tra le più belle d’Italia…nella mia personale classifica è al terzo posto dopo Puglia e Campania, e poi perchè 10 anni fa ci eravamo già stati e ci eravamo ripromessi di tornare per completarla!
Essendo troppo grande e troppo bella, ho dovuto dividerla in 3 parti, e ciò significa che dovremo tornare ancora una terza volta, per dire di averla vista a grandi linee, perchè se si vuole conoscerla a fondo davvero bisognerebbe trasferircisi per almeno un paio di mesi!
Quindi la suddivisione è stata la seguente (in ordine secondo me anche di bellezza!):
Prima zona est, sud-est (10 anni fa): Taormina, Naxos, Isola Bella, Gole di Alcantara in cui feci body rafting per volere di mio marito e credevo sarei morta quel giorno lì su uno di quei scogli battendo la testa, un’esperienza emozionante, ma che non rifarei manco se mi pagassero!!! 😛
Poi l’escursione fantastica sull’Etna e infine Catania, dove alloggiavamo, con passeggiate serali nei paesi limitrofi.
Seconda zona, quella del mio viaggio attuale, nord, nord-ovest da milazzo a trapani (con esclusione della città di trapani e delle isole egadi)
La terza zona del mio viaggio futuro che già stiamo predisponendo anche se se non penso di fare l’anno prossimo, sarà ovest, sud-ovest in cui sicuramente includerò le Egadi, Marsala, Pantelleria, Agrigento, Ragusa, Siracusa…e poi il resto devo ancora studiarlo!
CONSIGLI PER IL VIAGGIO CON DUE PASSEGGINI
Preciso che questo mio viaggio l’ho fatto con 2 passeggini di cui uno è un pliko mini della peg perego, per mio figlio di quasi 5 anni che nonostante si faccia tranquillamente tante belle passeggiate, non potevo pretendere camminasse da solo quanto abbiamo camminato e soprattutto che percorresse certe salite e discese pesantissime sotto il sole di luglio (e ce ne sono davvero un’infinità!), per cui è stato davvero molto utile e comodo anche per lui, oltre che indispensabile e assolutamente necessario un passeggino leggero Brevi per il piccolino.
Nonostante ciò, c’è da dire che in molti luoghi ci vuole una bella forza di volontà come quella di mio marito che spesso prendeva il passeggino con il piccolino dentro e lo sollevava, salendo e scendendo scale o per pavimenti particolarmente sconnessi come quelli di alcuni centri storici!
Mentre io portavo e sollevavo il passeggino “vuoto” del grande che in questi casi doveva necessariamente scendere e camminare da solo!
Per cui per affrontare questo tipo di viaggio con 2 passeggini, ci vuole molto senso pratico, forza di volontà e tantissima voglia di vedere e scoprire posti nuovi! E poi c’è sempre il lato positivo che sta nell’appendere ad essi tutto ciò che portereste a mano!
Preferibilmente sarebbe consigliabile anche portare un marsupio se avete bambini piccoli, perchè se si può evitare di sollevare passeggino e bambino insieme, ben venga!
PRIMA PARTE DEL TOUR
Questo tour si divide in due parti perchè abbiamo alloggiato in due posti differenti in quanto avevamo tappe abbastanza distanti e per non fare avanti e dietro con l’auto e spendere una marea di soldi in benzina, ho optato per due appartamenti, formula secondo me migliore con i bimbi, in due zone abbastanza strategiche.
Una è Milazzo, da cui partono ogni giorno traghetti, motonavi e aliscafi per le isole Eolie, vicina anche alla bellissima Tindari.
L’altra è Castellammare del Golfo…che è stata per me una sorpresa incredibile visto che l’avevo scelta solo per la posizione equidistante da Palermo e Trapani, ignorando quindi la sua bellezza sia del paesaggio, sia per la movida serale!
In questa prima parte vi parlerò di Milazzo, Tindari, delle isole Eolie visitate attraverso le minicrociere e di Cefalù vista di passaggio mentre andavamo a Castellammare!
Per le prenotazioni degli appartamenti mi sono affidata a Booking che ormai utilizzo da anni e non mi ha mai deluso, amo molto il fatto di poter recensire la struttura solo dopo averci alloggiato, non come altri siti che puoi fare recensioni anche se non hai visitato il posto, rendendole meno affidabili, perchè non sempre veritiere. Inoltre c’è una vasta scelta di prezzi e tipologie di strutture!
PRIMO GIORNO: MILAZZO
A Milazzo ho trovato un appartamento che si chiama Porto Milazzo davvero a pochissimi passi dal mare in una posizione fantastica, proprio ideale per il tipo di soggiorno e di escursioni che avevo organizzato.
Magari non è il top come appartamento, avendo una pulizia discreta e la wifi che doveva essere gratis, praticamente inesistente, però di contro è molto grande e comodo, ha persino una lavatrice e un parcheggio interno per l’auto, qui trovate una recensione più dettagliata del posto.
Abbiamo attraversato lo stretto di Messina con il traghetto Caronte e Tourist, scegliendo di fare il biglietto sul posto perchè di preciso non sapevamo a che ora saremmo arrivati, qui sul loro sito trovate tutte le info, orari e costi! Il biglietto comprendente un’auto e 5 passeggeri, A/R entro 90gg, costa 73 €, il viaggio dura in tutto mezz’ora compreso imbarco e sbarco, l’attesa più lunga è quella della coda prima di imbarcarsi.
Siamo arrivati a Milazzo intorno alle 12.30 il tempo di mangiare e riposarci, siamo scesi per una perlustrazione della zona e ci siamo accorti davvero di essere stupendamente vicini al porto!
La passeggiata lungo il mare è piacevole per via dei molti negozi, anche se come zona non mi ha colpito moltissimo, insomma nulla di entusiasmante!
Abbiamo mangiato un’ottima pizza nel ristorante messicano – pizzeria “Altri tempi”, vicinissimo all’appartamento, con personale gentilissimo e la pizza è davvero buona, fatta con ingredienti di qualità e freschissimi, a prezzi del tutto ragionevoli! Per i bambini fanno anche le pizze con le forme degli animali!
Milazzo, da quello che abbiamo capito vivendoci 4 giorni, è una città con prezzi molto abbordabili, venendo poi io da Bari, dove il costo della vita è medio-basso mi ci sono trovata benissimo e ho acquistato addirittura alcuni prodotti a prezzi inferiori!
Altra cosa da sapere è che l’autostrada in Sicilia non è tutta a pagamento e per questo viaggio praticamente abbiamo pagato solo ogni volta che abbiamo percorso la tratta compresa tra Messina e Palermo.
SECONDO GIORNO: TINDARI E MILAZZO CENTRO STORICO
I programmi che mi preparo un po’ di tempo prima, possono subire delle variazioni anche sulla base del tempo e siccome c’era un po’ di maestrale ho preferito spostare la gita alle eolie ai giorni successivi.
Perciò il secondo giorno abbiamo scelto per la mattina l’escursione a Tindari, in cui come da programma dovevamo visitare il Santuario della Madonna Nera e un sito archeologico dove c’è il teatro antico e l’antiquarium, e a questo link trovate tutte le info a riguardo.
Prima di arrivare a Tindari, lo scenario che ci ritroviamo è questo qui
Il Duomo appare sulla cima in tutto il suo splendore!
Arrivati sul posto c’è un’area oltre la quale non potete andare con l’auto, dovete parcheggiare e prendere la navetta al costo di 1€ a persona, i bambini non pagano.
Con la navetta arriverete quasi in cima, dove troverete dapprima dei negozietti di souvenirs, molti dei quali vendono anche frutta secca, o dolci di pasta di mandorle che vi proporranno di assaggiare, e subito dopo una piccola salita, troverete il duomo e di fronte il parco archeologico.
Il parco archeologico è abbastanza difficile da vedere tutto col passeggino, antiquarium e teatro sono più facili da raggiungere ma le altre cose meno, quindi potete decidere se avete il marsupio di affrontarlo con esso, altrimenti il passeggino in alcuni punti dovrete lasciarlo, prendere il bambino in braccio e proseguire.
Il pomeriggio siamo stati nel centro storico di Milazzo, al fortino che si trova in cima a una collina ed è all’interno di una grandissima cinta muraria, al cui interno si trova anche un Duomo
Qui il percorso è davvero impraticabile coi passeggini, per cui il consiglio che vi dò spassionatamente è quello di portare il marsupio, perchè a terra ci sono tanti sampietrini appuntiti, per giunta tutto in salita, e infatti mio marito ha dovuto sollevare il passeggino per quasi tutto il percorso, colpa anche di chi era alla biglietteria che ci ha detto che potevamo portare il passeggino!
TERZO E QUARTO GIORNO: ISOLE EOLIE
I giorni successivi con la Tarnav abbiamo fatto le seguenti escursioni alle Eolie:
In pratica ho trovato una marea di recensioni negative su questa compagnia che effettua delle minicrociere alle isole Eolie, ma a noi è andato davvero tutto perfettamente, al negozio sono state così gentili le ragazze da dirci che se avessimo prenotato on line (cosa che già sapevo) avremmo avuto lo sconto del 20% e che poi potevamo passare da loro per stampare i biglietti (cosa che invece non sapevo, e che suppongo l’abbiano fatto per gentilezza!)
Ai prezzi delle escursioni c’è da aggiungere 5€ a persona (bambini inclusi anche piccolissimi) come tassa di sbarco al giorno, quindi l’escursione di Lipari e Vulcano ci è venuta a costare 99 € compreso di sconto e tassa, mentre quella a Panarea e Stromboli 136 €, incluso di sconto e tassa.
Io ho preferito fare i biglietti il giorno prima per quello dopo, in quanto ho letto che se la partenza viene annullata a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, i biglietti non vengono rimborsati, anche se poi in negozio hanno smentito questa informazione, non ho voluto rischiare viste le cifre abbastanza alte!
Le prenotazioni si possono effettuare massimo a 12 ore dalla partenza, per cui se la mattina la partenza è alle 9 la prenotazione andrà effettuata massimo entro le 21 della sera prima.
LIPARI E VULCANO
Per l’escursione a Lipari e Vulcano siamo arrivati all’imbarco alle 8.15, un po’ in anticipo visto che l’ora stabilita era mezz’ora prima della partenza, ovvero le 8.30, ma essendo i primi a salire abbiamo potuto scegliere i posti più comodi soprattutto per i bambini, infatti all’interno sia al primo che al secondo piano ci sono delle poltrone molto comode da 3-4 posti X2 con tavolino utile sia per mangiare che per farli giocare!
Siamo partiti puntualmente alle 9 e alle 10.30 circa eravamo a Lipari su cui abbiamo potuto girare per ben 3 ore!
Abbiamo visitato il centro archeologico con l’Acropoli, il museo (che con i bambini abbiamo dovuto evitare) e la cattedrale di San Bartolomeo con il chiostro per il cui ingresso abbiamo pagato 1 € solo adulti.
Continuando la salita siamo arrivati alla piazza dove ci sono i giardini, il municipio e un belvedere, e poi siamo riscesi dal corso principale passando da una rosticceria molto famosa che si chiama Mancia e Fui!
Mai mangiati degli arancini così pieni di pistacchio e mozzarella…nemmeno mai più trovati per tutto il resto del tour!
Alle 13.30 siamo partiti alla volta di Vulcano dove siamo arrivati verso circa le 14.00 e siamo rimasti fino alle 16.30.
Non appena si sbarca su quest’isola si viene sovrastati dalla puzza di zolfo che a me personalmente ha disgustato parecchio, lo si vede anche sulle rocce il colore giallastro tipico dello zolfo.
Qui abbiamo potuto fare il bagno nelle spiagge dalle acque caldi, al cui interno ci sono dei punti dove si vedono delle bolle uscire dai fondali e lì l’acqua è bollentissima!
Prima di arrivare a questa spiaggia c’è una piccola conca di fango in cui è possibile fare i fanghi termali, ma non ne abbiamo avuto il coraggio!
Poi c’è la baia negra con la spiaggia dalla sabbia fine e nerissima.
Tornati il pomeriggio a Milazzo puntualmente alle 17.45, on line dallo smartphone abbiamo prenotato l’escursione per il giorno successivo e siamo passati dal punto vendita della Tarnav per stampare i biglietti cartacei.
PANAREA E STROMBOLI BY NIGHT
La partenza era fissata alle ore 12, e anche questa è stata precisissima, sulla stessa motonave del giorno prima!
Sulle motonavi ci sono ovviamente anche i bagni e un piccolo bar per ogni necessità, anche se noi in realtà ci siamo portati tutto da casa sia bevande che panini già pronti!
Abbiamo pranzato durante il tragitto per Panarea dove siamo arrivati per le 13.30 circa, e passeggiando per le sue bellissime stradine molto caratteristiche, con scorci davvero pittoreschi dai colori stupendi, abbiamo deciso di farci anche un bagno veloce lì vicino al porticciolo dove l’acqua è comunque pulitissima, perchè per raggiungere una delle spiagge di sabbia, si doveva camminare circa mezz’ora a piedi oppure prendere un taxi e spendere almeno 10 euro a tratta.
Quindi ci siamo “accontentati” di questi magnifici scorci paesaggistici, arrivando a piedi fino alla chiesetta di San Pietro
Siamo ripartiti alle 16-16,30 circa, passando da Ginostra, un piccolo paesino alle spalle del porto di Stromboli, incastonato nelle rocce dove vivono appena una trentina di persone!
Non appena arrivati devo dire che un po’ di ansia mi ha preso nel vedere da vicino questo bestione di vulcano bello attivo e fumante, soprattutto non si può fare a meno di notare i segnali stradali che indicano le vie di fuga da seguire in caso di tsunami!
Abbiamo girato anche qui tra le stradine salendo fino alla chiesa di San Bartolomeo.
Poi siamo riscesi e ci siamo fermati a fare il bagno su una spiaggia ai piedi del vulcano con ciottoli e sabbia molto scura e abbiamo atteso l’arrivo della motonave già una mezz’ora prima della partenza di modo da essere i primi e accapparrarci i posti migliori, per vedere lo spettacolo della sciara di fuoco.
Siamo passati dapprima dallo Strombolicchio, un faraglione di origine Vulcanica sulla cui cima è stato costruito un faro ad energia solare
E poi facendo il giro dell’Isola di Stromboli siamo arrivati al punto in cui è visibile la sciara di fuoco e lo spettacolo è stato bellissimo anche se un pochino deludente, ma non perchè non fosse emozionante, solo perchè nelle foto dei vari opuscoli, forse fatte da molto vicino sembrava si notasse molto di più, che fosse molto più grande, invece è davvero piccolissima!
Sarebbe bello poterla vedere da vicino, da giù vedevamo i flash delle fotocamere delle persone che erano lassù, noi con i passeggini non avremmo mai potuto arrivarci, ma alla fine comunque è stata una bellissima esperienza e mio figlio è rimasto così affascinato che ancora oggi disegna il “vulcano che esplode” (sue testuali parole! 🙂 )
Ecco qui una foto di quei magici momenti, che per fortuna si sono susseguiti abbastanza frequentemente, anche ogni 2-3 minuti!
Il rientro è stato puntuale ancora una volta alle 22.45, quindi confermo la nostra esperienza assolutamente positiva con la Tarnav!
PARTENZA DA MILAZZO E SOSTA A CEFALU’
Il giorno dopo siamo partiti alla volta di Castellammare del Golfo, ma prima visto che eravamo di passaggio abbiamo voluto fare una sosta con visita al paese di Cefalù e abbiamo fatto più che bene perchè è davvero bellissimo!
Fortunatamente abbiamo trovato un parcheggio custodito vicinissimo al centro, visto che avevamo l’auto piena di valigie!
Ovviamente anche qui per il centro storico non potevano mancare un po’ di belle salite! Questa non era ripida, ma era abbastanza lunghetta e portava dritta dritta al duomo situato in una bella piazzetta
E passeggiando tra le varie stradine con mille negozietti ci siamo soffermati in questa fantastica focacceria che si chiama Antica Focacceria e che fa un panino cà meusa (con la milza) davvero buonissimo e spettacolare (da sottolineare che io detesto il sapore del fegato, ma questo è molto più delicato!). Ottimo anche lo sfincione bianco, sofficissimo e davvero godurioso! Il tutto a prezzi assolutamente abbordabili!
Prima di partire ci siamo goduti il lungomare di Cefalù, con questo splendido paesaggio e gustandoci una buona granita al caffè!
Casualmente vicino al bar abbiamo scoperto il negozio di un signore, che da una vita di mestiere fa il calzolaio e che ha letteralmente “fatto le scarpe alla Ferrari” il suo nome è Ciccio Liberto e ha un negozietto che è una vera chicca, sembra quasi un museo! Lo abbiamo conosciuto ed è un signore davvero alla mano e molto simpatico
E niente siamo ripartiti per Castellammare e siamo arrivati nel primo pomeriggio, ma questo riguarda la seconda parte del mio post che sarà anche abbastanza lunghetto!
Sperando che la mia esperienza possa essere utile a molti di voi, vi invito a mettere mi piace alla mia paginetta Facebook, Piccole creazioni…grandi soddisfazioni, e a seguirmi di modo da non perdere il seguito di questo mio bellissimo viaggio nella Sicilia settentrionale.
